Che le spremiate per berne il succo o sbucciate per mangiarle a spicchi usatele al 100% valorizzandone ogni parte. Per farlo è però importante scegliere arance non trattate dove anche la buccia può essere gustata.
- SUCCO – spremiagrumi o estrattore, sono due tecniche diverse per ottenere il succo dall’arancia. Con estrattore o centrifuga potete mixare l’arancia sbucciata con altri frutti e ortaggi. Provate ad esempio il succo di arancia, carota, zenzero e peperoncino per rafforzare il sistema immunitario e contrastare i sintomi da raffreddamento.
- POLPA – sia che abbiate usato spremiagrumi o estrattore avrete ottenuto come sottoprodotto, la polpa, tenetela da parte e non scartatela. Per utilizzarla potete farne una cialda essiccandola fino a quando diventerà croccante. In alternativa unitela al composto di dolci e biscotti per aggiungerne una nota agrumata.
- BUCCIA – con la buccia, ricca di oli essenziali possiamo fare moltissime cose. Ricavate solo lo strato esterno con il pelapatate, essiccate le bucce in forno o nell’essiccatore. Una volta essiccate usatele per fare una tisana rigenerante. Per prepararla mettete un cucchiaino di bucce in acqua bollente. Lasciate in infusione per 5 minuti circa quindi filtrate e dolcificate a piacere. In alternativa frullate le bucce essiccate per farne una polvere. Conservate la polvere di arancia in un vasetto ermetico e usatela per aromatizzare i vostri piatti e aggiungere un tocco agrumato. La buccia dell’arancia fresca infine può essere frullata e aggiunta in piccole quantità a dolci e biscotti.
Sperimentate come usare al meglio ogni parte dell’arancia e non sprecarne nulla.
Lisa