- Tieni la bottiglia dell’olio ben in vista sul piano di lavoro?
- La dispensa è in cucina vicino ai fornelli?
- La frutta secca è il tuo centro tavola?
- Conservi il cibo in vista su una bella mensola in cucina?
Se hai risposto Sì ad almeno una di queste domande, fidati, ti saranno utili questi 5 consigli per conservare al meglio il cibo:
- Il TERMINE MINIMO di CONSERVAZIONE non è una SCADENZA – Il TMC è solo un’indicazione di consumo che si riferisce alle proprietà organolettiche degli alimenti e non alla loro sicurezza. Possiamo quindi tranquillamente consumare alimenti che hanno superato la data “da consumarsi preferibilmente entro il….”. L’importante è però che il prodotto sia stato conservato al meglio, in caso contrario potrebbe non essere più buono già prima di tale data. Come conservare quindi al meglio il cibo? Rispettando le indicazioni indicate sulla confezione e con queste semplici regole.
- OCCHIO ALLA LUCE – la luce è uno dei più grandi nemici del cibo perché ne accelera il deterioramento. È importante proteggerlo il più possibile conservandolo in ambienti bui e ben schermati dalla luce.
- UMIDITA’ e CALORE non sono miei amici – un ambiente caldo e umido è il preferito da buona parte degli esseri viventi, noi compresi, e crea le condizioni ideali in cui vivere e mettere su famiglia, pensiamo ad esempio alle farfalle della farina o altri parassiti che trasformeranno la nostra farina, biscotti e cereali per la colazione nel loro condominio.
- SENZ’ARIA – l’ossigeno è necessario per la vita e sviluppo di molti batteri e muffe e una sua abbondante presenza ne favorisce la prolificazione. Evitiamo di lasciare confezioni aperte e terminiamo rapidamente conserve, confezioni di olio, bevande una volta aperte, soprattutto quando la confezione è riempita per più di metà di ossigeno. Se possibile sfruttiamo la tecnologia del sottovuoto per allungare la vita del cibo. Senz’aria e sottovuoto un alimento può durare anche il quadruplo.
- L’ORO VERDE NON È PER SEMPRE cerchiamo di consumarlo rapidamente, soprattutto una volta che la confezione è cominciata. Evitiamo di conservarlo nella latta ma imbottigliamolo in vetro scuro e piccole bottiglie. Teniamolo al fresco e al buio e ogni tanto assaggiamone un cucchiaino in purezza (senza pane o altro) per verificare che sia ancora buono e non rancido. L’olio extravergine è buono quando ha note amarognole o piccanti.
Mettete in pratica questi piccoli consigli e vi ritroverete con scorte che durano di più e sicuramente più buone.
Lisa