Quanto è verde il tuo albero di Natale?

Per tutti quelli che sono in procinto di acquistare l’albero di Natale: questo articolo è dedicato proprio a voi, per guidarvi nella scelta di un albero verde davvero, non solo in superficie.

Ecco la classifica delle scelte più green.

1) ALBERO HOME MADE

La scelta più green è quella di un albero di Natale realizzato con materiali di recupero o riciclati come carta, cartone, legno. Naturalmente per un buon risultato non bastano i materiali ma bisogna avere un po’ di tempo, creatività ed essere portati per il fai da te. Per tutti coloro che amano farsi le cose in casa questa è decisamente la scelta giusta e quella più green che lo diventa ancora di più se l’albero home made viene riutilizzato per più anni e se a fine vita vengono differenziati e conferiti correttamente tutti i materiali utilizzati. Potete ad esempio realizzare una sagoma di filo di ferro da ricoprire con cartoncino riciclato, vecchie stoffe, bottiglie di plastica riciclate o creare una struttura con bastoni o pezzi di legno recuperato.

2) RAMO O CIMALE

La seconda scelta più green è rappresentata da rami o cimali, ottenuti dagli sfalci di alberi coltivati per la produzione legnosa. Il più delle volte l’albero è stato tagliato per fare dei diradamenti. Cimale e rami si riconoscono per la mancanza di radici, si tratta di un sottoprodotto con poco valore che in alcuni casi viene lasciato in loco o triturato per produrre pellet o altri prodotti. Farne un albero di Natale è un ottimo modo per coniugare il recupero di un sottoprodotto a una scelta green. Al termine del periodo natalizio il legno potrà essere conferito nella raccolta degli sfalci/potature o usato per fare legna da ardere.

Preferite rami o cimali di provenienza italiana, meglio se da foreste certificate FSC.

3) ALBERO VERO

L’albero vero è certamente una buona scelta soprattutto se proveniente da foreste certificate FSC, garanzia di gestione responsabile. Difficilmente riusciremo a farlo sopravvivere più di un anno soprattutto se lo compriamo già grande. Se invece ci accontentiamo di un piccolo alberello e lo rinvasiamo dopo il primo anno potrebbe farci compagnia più a lungo. Durante le feste teniamolo in una zona della casa ben illuminata, lontano da fonti di calore ed evitiamo di maltrattarlo con vernici spray o caricando peso eccessivo sui rami. Al termine del periodo natalizio spostiamolo all’esterno e innaffiamolo regolarmente.

A fine vita sarà poi importante trovare il modo di valorizzarlo al meglio o in alternativa conferirlo correttamente. A Milano ad esempio gli alberi di Natale devono essere portati nelle Riciclerie in modo che possano essere recuperati e il legno riciclato. Per valorizzarlo invece vi consiglio di sperimentare i tanti utilizzi che si possono fare dell’abete, ad esempio usarne gli aghi per fare infusi, sciroppi, aromatizzare accque di cottura, brodi, tisane. Anche il legno può essere usato per realizzare oggetti e decorazioni per la casa o anche solo alimentare la stufa.

Per imparare a usare in modo creativo il vostro albero di Natale vi consiglio di iscrivervi al corso di cucina Mangia il tuo albero organizzato da Wood Ing (www.wood-ing.org).

4) ALBERO IN PLASTICA

Gli alberi di Natale artificiali in “plastica” sono realizzati prevalentemente secondo due tecnologie:

  • struttura in metallo e “aghi” in PVC
  • struttura e “aghi” in PE

Sono molto comuni nelle nostre case, per la maggior parte arrivano dalla CINA e mediamente li riutilizziamo per 5-6 anni.

Ultimo in classifica rappresenta la scelta peggiore da un punto di vista della sostenibilità, se avete optato per questa scelta fate in modo che legato a produzione e smaltimento.  Quando terminano le feste riponetelo in un contenitore idoneo in modo che si preservi al meglio. In particolare ponetevi l’obiettivo di usarlo più a lungo possibile. Per eguagliare il bilancio ambientale di un albero di Natale vero, quello artificiale dovrebbe essere utilizzato per almeno 20 anni.

L’albero di plastica non è infatti biodegradabile e visto che è realizzato da materiali non differenziabili non è riciclabile. Per questo motivo la maggior parte degli alberi in plastica a fine vita finisce in discarica dove resta per più di 1000 anni.

Valutiamo quindi bene la scelta prima di optare per l’albero sintetico.

Infine qualche consiglio a proposito di decorazioni:

  • fai da te e riciclo possono aiutarci a creare un albero unico con decorazioni originali come:
    • origami di carta riciclata
    • biscotti, ciambelle decorate con nastri
    • piccoli oggetti in legno
    • palline e altre decorazioni in stoffa riciclata
    • collane di popcorn
  • lucine a led da usare il più a lungo possibile, riparare se necessario, tenere accese solo quando serve

Evitiamo spray colorati, neve finta e decorazioni realizzate in materiali non riciclabili o non compostabili.

Buona scelta.

Lisa