Il buono si nasconde anche dove non ci aspetteremmo di trovarlo. Il ravanello ne è un esempio, andiamo subito al sodo, tagliamo via le foglie e ci concentriamo sulla croccante radice. Le foglie verdi in realtà, sono gustose e versatili. Unica condizione essenziale per usarle è che siano fresche, quindi vi consiglio, di scegliere ravanelli con delle belle foglie verdi brillanti.
Altro consiglio, quando comprate un mazzo di ravanelli usate prima possibile le foglie (1-2 giorni) mentre per le radici, più resistenti, potete aspettare anche 4-5 giorni.
Come usare quindi i ravanelli al 100% senza sprechi?
FOGLIE
Come si mangiano le foglie di ravanello? In tanti modi…
- Saltate in padella – Consiglio di saltarle in padella come si fa con gli spinaci freschi con aglio, olio e peperoncino o in alternativa con burro e formaggio.
- Zuppa – fatene una crema, una zuppa o una vellutata, potete ad esempio metterle in pentola a pressione con la parte verde del cipollotto, erbe, spezie ed eventualmente altri ortaggi, legumi, cereali. Provate ad esempio a preparare una crema di quinoa, foglie di ravanello e piselli con olio, basilico e brodo vegetale. Cuocete per 10 minuti dal fischi, servite con un cucchiaio di yogurt.
- Pesto – Frullate le foglie del ravanello con uno spicchio d’aglio, pinoli, tostati, olio extravergine, sale, formaggio grattugiato, pepe. Usate il pesto per condire una pasta o anche riso o altri cereali bolliti.
RAVANELLI
I Ravanelli li amo decisamente crudi, al massimo marinati o fermentati in salamoia. Una delle ricette semplici, ma ad effetto che amo di più è tagliare i ravanelli a metà e farcirli con mousse di formaggio o burro alle erbe per poi richiuderli come un bon bon.
#NONSCARTIAMOLI